In un momento di grande carenza di liquidità esistono contratti che ci consentono di continuare a possedere il proprio immobile e, al contempo, di ottenere liquidità per far fronte alle spese di vita quotidiane.
Vediamo quali strumenti utilizzare.
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Sale and lease back
Lo strumento del Sale and lease back consiste in un contratto di trasferimento della proprietà di un bene immobile stipulato tra il proprietario – che lo possiede – e una società di leasing che, contestualmente all’acquisto della proprietà, lo concede in locazione (finanziaria) allo stesso (ex) proprietario che ne rimane utilizzatore. Il proprietario del bene ottiene una liquidità immediata, corrisponde i canoni mensili durante il periodo contrattuale di utilizzazione e al termine del predetto periodo può riscattare la proprietà del bene stesso.
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Vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto o di diritto di abitazione
Nella vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto o abitazione il proprietario dell’immobile ottiene subito liquidità mantenendo il diritto di abitare/utilizzare l’immobile per tutta la sua vita o per un periodo definito.
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Rendita vitalizia
La rendita vitalizia di costituisce con un contratto con il quale il proprietario trasferisce la proprietà (o la nuda proprietà riservandosene l’usufrutto o il diritto di abitazione) di un bene immobile ad un soggetto che in cambio gli eroga periodicamente una somma di denaro.
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Prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario è un finanziamento concesso da istituti di credito o intermediari finanziari a persone di età superiore ai 60 anni, garantito dall’ipoteca iscritta su un immobile residenziale solitamente di proprietà dell’anziano.
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Mutuo di liquidità
Il mutuo di liquidità è una forma di finanziamento che permette al proprietario di un bene immobile libero da ipoteche di ottenere una somma in prestito senza obbligo di dichiarare le modalità di impiego delle somme ricevute, nel caso si debbano affrontare spese e/o esigenze impreviste, finanziare un progetto o un acquisto.
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Contratto di mantenimento ed assistenza.
Il contratto di mantenimento o di assistenza consiste in un contratto atipico con cui il proprietario trasferisce la proprietà (o la nuda proprietà) del suo immobile ad un soggetto che in cambio si obbliga a prestare assistenza morale e/o materiale (es. prestare aiuto di vario genere periodicamente e all’occorrenza, sostenimento di spese mediche) per tutta la durata della vita dell’ex proprietario. A differenza della donazione con onere di assistenza è un contratto atipico a prestazioni corrispettive e aleatorio.
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Donazione con onere di assistenza
La donazione con onere di assistenza (o donazione modale) è simile al contratto di mantenimento ed assistenza ma il requisito dell’alea è più affievolito o inesistente. Consiste in una forma particolare di donazione con la quale un soggetto dona la proprietà (o la nuda proprietà) di un immobile ad un altro soggetto che assume un onere di assistenza e/o mantenimento in favore del donante e a carico del donatario che è tenuto all’adempimento dell’onere entro i limiti del valore della cosa donata. Non è un contratto aleatorio.
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